Il colore del 2017? E’ espressione di un richiamo alla natura, di rinnovamento e purezza: Greenery, palette 15-0343, tonalità verde – gialla ”rivitalizzante e autentica ventata di freschezza, simbolo di nuovi impulsi”. Lo spiega sul suo sito, Pantone, fornitrice di sistemi di colore in tutto il mondo e nome conosciuto come il linguaggio standard per la comunicazione del colore dal progettista al produttore al dettagliante al cliente. La selezione di un colore simbolico, vuole essere ”l’istantanea a colori di quello che avviene nella nostra cultura globale per aiutarci ad esprimere uno stato d’animo e un’attitudine” si spiega sul sito, e Greenery ”rievoca i primi giorni di primavera, quando le infinite sfumature di verde della natura si risvegliano, si riaccendono e tornano a essere più belle che mai. Tipico delle chiome verdeggianti e delle distese lussureggianti dei paesaggi naturali, richiama il bisogno di respirare aria pura, riossigenarsi e attingere nuova linfa”. La tonalità? Pensate alle sane centrifughe di sedano.
Greenery, ”è il neutro della natura. Più le persone si sentono schiacciate dalla vita moderna, più forte è il loro desiderio innato di immergersi nella bellezza fisica e nell’armonia intrinseca della natura”. Una tonalità ”che è un inno alla vita, è emblematica della nostra ricerca di passioni personali e di vitalità. E’ un colore che ”irrompe nel 2017 per regalarci quel senso di rassicurazione a cui aneliamo in un contesto politico e sociale così complesso – sottolinea Leatrice Eiseman, Executive director del Pantone Color Institute -. Rispondendo al nostro continuo desiderio di ringiovanire e di sentirsi rivitalizzati, Greenery simbolizza la nostra voglia di recuperare il legame con la natura, con gli altri, e di prefiggersi un fine più importante”. La tendenza Greenery, scrive 5forecastore, sito specializzato nelle tendenze della moda – è parte di megatrend del 2017 ‘, il ‘Flamboyant’, interpretato in una chiave del tutto nuova di ritorno alle origini. Uno stile che viene definito ‘paleolitico’, ‘crudo’ (a base di tessuti grezzi e naturali), tribale rituale, basato sul riciclo creativo e ispirato all”opulenza delle donne africane. Un immaginario che oltre al greenery ha fra le tonalità base, esplosioni di colore e richiami alla terra, come blu danubio, bocciolo di pesco, green sheen, nettarina, e caramella.
Fonte: Ansa